08-08-2025
Mentre la Commissione europea prepara la nuova Strategia per la parità di genere 2026–2030, i partner sociali del settore dei servizi alla persona e alla Famiglia (PHS) hanno presentato una risposta congiunta, accogliendo con favore l’impegno rinnovato dell’UE a favore della parità di genere, dell’equilibrio tra vita professionale e privata e della promozione di lavori di qualità nel settore del lavoro domestico.
Tuttavia, essi sottolineano che il ruolo essenziale dei lavoratori e delle lavoratrici domestiche e dell’assistenza a domicilio — il 91% dei quali sono donne — rimane in gran parte trascurato. Queste lavoratrici svolgono un ruolo fondamentale nel permettere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, pur affrontando condizioni precarie e una limitata riconoscenza sociale ed economica.
I partner invitano la Commissione a promuovere servizi alla persona e alla Famiglia accessibili, di qualità e a prezzi sostenibili, al fine di sostenere l’equilibrio tra vita lavorativa e familiare e di favorire l’occupazione femminile di qualità. Raccomandano inoltre di investire nello sviluppo delle competenze e nella formazione, e di rafforzare la contrattazione collettiva e il dialogo sociale nei settori PHS, dove la rappresentanza rimane particolarmente debole.
Senza un riconoscimento concreto di questa forza lavoro spesso invisibile, l’Unione europea rischia di lasciare indietro sia i lavoratori sia le donne che dipendono dal loro contributo.