Maggio 2025
Dopo due anni di ricerca approfondita in sei Paesi dell’UE, il progetto europeo CARE4CARE è orgoglioso di presentare il suo documento strategico principale: una serie di raccomandazioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro dei milioni di lavoratrici e lavoratori retribuiti della cura a in Europa – in gran parte donne e molte/i migranti.
Questa pubblicazione rappresenta il risultato centrale del Pacchetto di lavoro 5 (Work Package 5) e si basa sui risultati emersi dai Pacchetti di lavoro 2 e 3, che hanno analizzato le dimensioni giuridiche, sociali ed economiche del lavoro di cura in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Svezia. Il documento propone una vera e propria roadmap legislativa, fondata su analisi comparative e giuridiche, pensata per orientare le riforme a livello nazionale ed europeo.
Il documento individua sei aree prioritarie di intervento e offre proposte realistiche e basate su dati concreti per trasformare il settore in uno spazio lavorativo dignitoso, qualificato e tutelato:
Qualità del lavoro & svalutazione del settore
Creazione di percorsi professionali, riconoscimento formale delle competenze e sistemi salariali che valorizzino la complessità emotiva e interculturale del lavoro di cura.
Salute & sicurezza sul lavoro
Introduzione di rapporti operatore/utente obbligatori, rispetto dei limiti dell’orario di lavoro e prevenzione a livello UE dei rischi psicosociali e delle violenze da parte di terzi.
Cura domiciliare e “live-in”
Ratifica universale della Convenzione OIL 189, presunzione di rapporto di lavoro e regolamentazione professionale delle agenzie di collocamento.
Migrazione per lavoro
Canali migratori sicuri e legali, diritti previdenziali trasferibili e permessi di soggiorno non legati a un solo datore di lavoro.
Parità di genere
Riduzione dei divari retributivi e pensionistici, e integrazione della prospettiva di genere in tutte le riforme.
Finanziamento & governance
Subordinazione dei sussidi pubblici al rispetto di standard di lavoro dignitoso e creazione di un quadro europeo di garanzia della qualità incentrato sulla persona.
«Durante la pandemia, le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno sostenuto l’Europa, ma i loro impieghi restano tra i meno retribuiti e protetti», ha dichiarato la Professoressa Maria Luisa Vallauri (Università di Firenze), coordinatrice scientifica di CARE4CARE. «Il nostro documento mostra come la regolamentazione mirata e il dialogo sociale possano trasformare questo settore essenziale in un ambito lavorativo dignitoso e qualificato.»
La Professoressa Eva Kocher (Europa-Universität Viadrina), autrice principale del documento, ha aggiunto: «Dalle regole più flessibili sui permessi unici alle misure per incentivare la contrattazione collettiva, le soluzioni che proponiamo sono concrete, basate su prove e pronte a entrare nell’agenda dell’UE sull’assistenza a lungo termine e nelle prossime riforme nazionali.»
Le raccomandazioni sono state affinate in occasione di un seminario di alto livello a Bruxelles, con la partecipazione di funzionari della Commissione Europea (DG EMPL), sindacati, associazioni datoriali, autorità regionali e organizzazioni della società civile. Il progetto entra ora in una nuova fase di advocacy, durante la quale i partner del consorzio presenteranno le proposte a eurodeputati, ministeri nazionali e organizzazioni di rappresentanza, contribuendo attivamente al dibattito sulla Strategia europea per l’assistenza e sull’evoluzione dei sistemi di protezione sociale.